6 gennaio 2022

Incontrando chiunque

 Oggi che è l’epifania ho telefonato a mio padre per augurargli buona epifania, e lui mi ha risposto a te e alla tua famiglia, con lo stesso tono che hanno le casse automatiche ai caselli autostradali. Dimenticando oltretutto che la mia famiglia è lui. Sì, perché, non so se ve ne siete mai accorti, ma da qualche anno le casse automatiche parlano. Parlano senza ascoltare. Proprio come gli esseri umani. «E quasi dimenticavo: buon anno!» ho pure detto a mio padre. Lui ha risposto con un grugnito.
Io non capisco per quale ragione la gente smetta di augurarsi buon anno dopo il 10 gennaio o giù di lì. Ci sono ancora più di 350 giorni nuovi di pacca davanti a loro, ma valli a capire, è come se l'anno fosse già andato a puttane, la festa finita, ormai bisogna tenere duro per undici cazzo di mesi e mezzo prima di avere davanti un altro anno bello fresco e luccicante e pieno di nascoste potenzialità.
Quindi, ecco quello che farò, incontrando chiunque gli augurerò buon anno almeno fino ad agosto incluso, mi sembra più che ragionevole. È senz’altro quello che farò quando tra qualche giorno andrò al colloquio per un eventuale nuovo contratto alla Clebbino.
Ho provato a scrivere buon anno anche su internet, ma nessuno mi ha risposto. La gente su internet si comporta veramente da stronza, con una sola eccezione, i siti porno. Lì sono tutti gentili, nei commenti ai video non c’è traccia di discorsi di odio, solo complimenti e parole cordiali. Allora ho pensato che la gente su internet è stronza perché fa poco sesso, anche con se stessa. Sui siti porno invece sono tutti più rilassati, la masturbazione ingentilisce gli animi. È uno dei motivi per cui darei il nobel per la pace ai siti porno. Adesso a proposito scusate ma c’è Dolly, la mia pecora gonfiabile scopabile, che da dieci minuti mi occhieggia lasciva dal tappeto davanti al divano. Buon anno!


1 commento:

Anonimo ha detto...

buon anno bandini