17 giugno 2021

Livelli

 Sono andato in un negozio offline del centro commerciale a comprare una t-shirt, e già che ero offline ne ho approfittato per passare a salutare l’addetto alla sicumera di Mediaworld. L’ho beccato al reparto televisioni che stava guardando una commedia su uno schermo piatto a 196 pollici.
«Ci hai mai fatto caso che nelle commedie e nelle sit-com i personaggi non ridono mai? Gli capitano cose buffissime, i loro comprimari fanno battute esilaranti, ma loro niente, non fanno una piega. Com’è possibile? Non hanno senso dell’umorismo? Hanno qualche disfuzione cerebrale? Che razza di incubo può essere, vivere dentro una commedia? Vivere in un mondo in cui è bandita la risata? In cui è impossibile sdrammatizzare?»
Io sono rabbrividito. Ma non per le sue parole, per l’aria condizionata che c’era dentro a Mediaworld.
«A meno che» ha ripreso a dire «a meno che, non sia così in tutti gli universi. Voglio dire: l’universo della commedia magari è un universo a senso dell’umorismo zero, dove è impossibile ridere; e magari il nostro è un universo a senso dell’umorismo 1, dove certe cose ci fanno ridere e altre invece no, perché non abbiamo la consapevolezza necessaria a coglierne la risabilità; e magari invece Dio, dal suo punto di vista a senso dell’umorismo 10 ci guarda come noi guardiamo questa commedia, e ride dei nostri smadonnamenti e delle nostre disgrazie e delle cose che noi diciamo credendo di dire cose serie, la nostra realtà è la sit-com di Dio, e magari c'è qualcun altro sopra di Dio, con un livello di consapevolezza e senso dell’umorismo 100 che si fa beffe di Dio e dei suoi comandamenti seriosi e della sua onniscenza e onnipotenza e ne ride come noi rideremmo delle miserie che capitano a un Mister Bean qualunque. Insomma, c’è sempre qualcuno che se la spassa più di chiunque altro, solo perché il suo senso del comico è particolarmente raffinato».
«Prima che esistesse l’online, tu lo sapevi di essere offline?» gli ho chiesto.
«No.»
«Esattamente. Credo che sia un po’ lo stesso. C’è sempre qualcuno o qualcosa che ti mette in fuori gioco. Tu stai fermo, non fai un passo, vivi come sempre hai vissuto. Poi alzi un attimo gli occhi e vedi che il guardalinee ha alzato la sua bandierina. Sei fuorigioco. Magari manco lo sapevi di stare in campo, di stare giocando.»
«Ora che mi ci fai pensare, dev’essere iniziata la partita». Ha cambiato canale e abbiamo visto il secondo tempo di una partita di calcio. Poi sono tornato a casa e online.