21 ottobre 2020

Questo cerchiobottismo, questo benaltrismo

 Sono andato da Mediaworld a guardare un po’ di tv, su una c’era un film poliziesco americano, c’erano di mezzo l’Fbi e la Cia, per esempio non capisco come mai, nel doppiaggio italiano, l’Fbi è detto Ef-Bi-Ai ma la Cia non è detta Si-Ai-Ei. O viceversa. Cioè o fai tutto all’italiana o tutto all’americana, questo cerchiobottismo da dove viene? Voi mi direte: eh, ma i problemi sono altri, oggigiorno! E questo benaltrismo, da dove viene? E voi, da dove venite? Eh? Cioè, ma chi siete? Chi siete!
Urlavo “Chi siete” da Mediaworld, finché non si è avvicinato l’addetto alla sicurezza, quello che studia filosofia alle scuole serali.
«Problemi?»
«Chi non ne ha» ho detto io.
«Averne, si può. Crearne, no».
«D’altra parte, nulla si crea e nulla si distrugge» ho azzardato.
L’addetto ha stretto gli occhi, come per mettermi a fuoco.
«Non lo so se nulla si crea, ma sicuramente nulla si distrugge. Soprattutto qua dentro.»
Ho alzato le mani in segno di resa e mi sono allontanato.
Mediaworld significa “mondo dei media”. Intesi, immagino, come mass media, cioè mezzi di comunicazione di massa. Eppure mi guardavo intorno e vedevo frigoriferi, tostapani, arricciacapelli, frullatori. Che erano sicuramente oggetti di massa, ma: che cosa comunicavano? Che cosa cercano di comunicarci? Perché io ci ho provato davvero una volta ad ascoltarli, ma a me non mi dicono veramente un cazzo. Mediaworld, io te lo dico da amico: guarda che per me sei completamente fuori strada.

10 ottobre 2020

Senza fare niente

 Dopo quasi quattro mesi sono venute le forze dell’ordine a sgomberarci. Senza fare niente siamo passati da sequestrati a occupanti fuorilegge. I dipendenti sono stati messi in cassa integrazione. Noi Co.Pro.fagi non sappiamo che cosa ne sarà di noi. Ma del resto chi è che lo sa?
Tornato a casa ho festeggiato con una bucolica notte di sesso con Dolly, la mia pecora gonfiabile con vello in pura lana vergine e fregna in puro vinile. Oh Dolly, quanto mi sei mancata. Adesso però fammi un favore, vai a brucare in cucina e levati dal cazzo, ho bisogno di riflettere.
La solitudine è bella, quando non ce l’hai. Un sacco di roba è bella, finché non è a portata di mano. Bisognerebbe non avere un cazzo mai, tutto sarebbe solo gioia sconfinata, anelito immortale.