2 aprile 2014

Nuove stagioni all'orizzonte

– La primavera mi ha rotto il cazzo – dice Creativo n.2.
– Intendi il quadro di Botticelli? – dico io.
– Il quadro di chi? No, ma che quadro, intendo la stagione. È iniziata da, quanto?, dieci giorni?, e già mi ha rotto il cazzo. Non ti pare che le stagioni durino troppo? Tre mesi, è un’eternità. Ed è così da un sacco di tempo! Tipo, nel Medioevo, già duravano tre mesi, giusto? Ti pare una cosa possibile che dal Medioevo a oggi ci siano le stesse identiche stagioni di tre mesi? Cioè, il mondo è cambiato, cazzo. Viviamo nell’epoca della velocità, di Internet, del viral marketing, tutto è più rapido, dura di meno, colpisce di più, come l’Ebola. Che cazzo ce ne facciamo di stagioni di tre mesi? In tre mesi un sistema operativo rilascia un sacco di aggiornamenti, per dire. Le vogliamo aggiornare un po’, queste stagioni? Cosa stiamo, ancora legati ai ritmi dell’agricoltura, nel Terzo Millennio? Stagioni più brevi, ci vogliono, di quindici-venti giorni, non di più. E poi cambiare.
– Ma come fai, mica è una cosa che decidi tu.
– Ma per favore. Siamo capacissimi di modificare il clima, oggi come oggi. Si fanno o non si fanno conferenze su conferenze sul cambiamento climatico causato dall’uomo? Siamo capacissimi, quante storie. Che cazzo ci vuole. Basta immettere nell’atmosfera i gas giusti, dosarli opportunamente, come coi cocktail. Stagioni customizzate.
– Ma se le fai durare solo quindici giorni, in un anno avremo tipo sei inverni, sei estati, sei primavere, sei autunni...
– No, non hai capito, non parlo di cambiare solo la durata, parlo anche di aumentare la varietà. Più stagioni. Stagioni nuove. Oltre a primavera-estate-autunno-inverno, che saranno, come dire?, i Grandi Classici, crearne un’altra ventina di completamente nuove. Dosando i gas nell’atmosfera. La stagione delle Nebbie! La stagione delle Tempeste di Sabbia! La stagione Bipolare, caldo-freddo caldo-freddo! La stagione delle Folate di Vento Umido all'aroma di Menta! La stagione delle Alluvioni Tiepide! Aumentano le stagioni, aumentano le relative collezioni di moda, si moltiplicano i prodotti di stagione, le tipologie di pneumatici, i saldi, migliora l’umore, nascono nuovi sport, centuplicano le cure contro i malanni di stagione, le previsioni del tempo diventano show grandiosi, la meteorologia si fa spumeggiante, più ricca e varia della programmazione televisiva. La vita diventerà più varia, più ricca, più calzante, più confacente. Che cos’è questo rumore?
– Che rumore?
– È ora.
– Eh?
– È ora, devo andare.
– Che ora?
– Ora è ora. L’ora. Scusa, ne riparliamo.
Fila via. Lo guardo quasi correre lungo il corridoio, si fa sempre più piccolo, violando la prospettiva, facendosi cioè piccolo non tanto e non solo all’aumentare della distanza, no, rimpicciolendo proprio, progressivamente, lui stesso.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mitico!

Aidoru ha detto...

Non ci posso credere sei tornatooo!!! Ora mi faccio una scorpacciata di tutte le storie che mi sono persa. Sono felicissima. Ciao Sa. Aidoru

Aidoru ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Bandini ha detto...

Ehi, Aidoru!