2 settembre 2013

So cosa provate

– Sono tornato.
– Perché, eri andato via?
La domanda di Creativo n.3 in realtà non ha il tono di una domanda, ma di un'affermazione. Così non rispondo, anche perché non saprei cosa rispondere, e mi limito a guardarlo. Siamo in piedi davanti al distributore automatico di bevande calde, io sorbisco un 12, lui sorseggia un 31.
– No, scusa sai n.5, è che sono tornato oggi dalle ferie, tre settimane della stramadonna in Nuova Papuasia, quindi ero via anche io, sai com'è. E te? Dove sei stato di bello?
– Nuova Papuasia?
– Anche tu? – fa, e il suo bicchierino di plastica scricchiola di tensione.
– No, no. Volevo dire, Nuova Papuasia non l'ho mai –
– Ehilà, coso 3 e coso 5! – ci interrompe Creativo n.2, irrompendo nella saletta ristoro.
– Coso 2! Come va? – fa n.3.
– Non c'è male, e tu?
– Bene, dài. E tu?
– Ma bene. Che mi racconti?
– Mah, tutto bene. Allora?
– Eh! Dài. E tu?
– Eh, così. Ma come va?
– Te l'ha già detto – faccio io, per interrompere il sortilegio. Mi guardano tutti e due malissimo e intensamente, come se cercassero di scardinarmi il dna con la forza dello sguardo. Scappo via nel mio ufficio. È come l'ho lasciato più di due anni fa. Elegantemente disordinato. Eppure non mi fido. È un disordine troppo consapevole, il blocchetto dei post-it messo in diagonale perfetta, il cassetto della scrivania chiuso male, le Faber-Castell un po' spuntate un po' no, buttate a shangai accanto al telefono. Dev'essere pieno di trappole diaboliche architettate dal reparto Entropia. Faccio il giro della scrivania, mi fermo davanti allo schermo del computer, non oso sedermi. In piedi, do un colpetto al mouse. Lo schermo friccica e si anima. Era in standby. Uno standby di due anni e mezzo. Apro la posta elettronica. Ci sono 6.523 mail da leggere. Ne apro una a caso di cinque mesi fa, è del mio capo:
"Ottimo lavoro Bandini, rapido, efficiente, conciso e chirurgico. Aspetto per stasera il report con i feedback del cliente. Stay angry, stay punished". Non so, pensavo che mi avrebbero licenziato, ma poi mi ricordo che tanto non ero assunto, avevo solo un contratto Co.Pro.Fa.G.O, che mi tutela da ogni rischio di assunzione a tempo determinato o indeterminato vita natural durante. Tiro un sospiro di sollievo. Non proverò mai l'onta del licenziamento, almeno questo.
Non ho voglia di tornare a casa mia, sono pieno di brutti presentimenti, non me la sento. Allora decido di andare a cena da mio padre, gli faccio una sorpresa, dopo due anni e mezzo gli verrà un colpo, magari mi ha dato anche per morto. Sotto casa sua faccio per suonare il campanello, poi mi ricordo che mi aveva lasciato il suo mazzo di chiavi, prima di partire in viaggio per Vladivostok con Maya, allora apro con le sue chiavi, così la sorpresa sarà maggiore.
Entro, chiamando "Babbo!", e nel corridoio inciampo su una valigia e cado giù.
Arriva mio padre. Ha tutti i capelli bianchi. Ma che cazzo. Mi viene voglia di scappare via.
– Sei tu! – mi fa, – Che tempismo! Sono appena arrivato, come puoi vedere.
– Appena arrivato da dove?
– Come, da dove. Добрый вечер. Как дела?
– Cioè, non mi dire che sei tornato ora da Vladivostok.
– Proprio così! Appena tornato!
– No, no, maledizione. No! Sono io, che sono appena tornato!
– Eh? Che vuoi dire? Non hai visto le valigie? Ti dico che sono appena tornato. Che ne sapevo che sei stato via anche tu.
Che cos'è questa storia, uno torna dopo due anni e mezzo, c'ha almeno questa cosa del tornare dopo un sacco di tempo, e invece niente, no, neanche questa soddisfazione gli danno, no, sono tutti appena tornati anche loro, ti pareva. Dai nervi ho lanciato il mazzo di chiavi di mio padre a un pelo dalla sua testa e sono tornato a casa, e non lo so, anche casa mia era uguale a quando me ne sono andato, non è cambiato proprio niente, speravo che ci fosse almeno Domenico a venirmi incontro scodinzolando, anche se non credo che i gechi scodinzolino, ma magari dopo due anni e mezzo che non vedono il genitore sì, e invece niente, nessuna traccia di Domenico. Ho acceso la tv, c'era l'effetto neve. Tutti quei puntini anonimi che apparivano e sparivano in un mare di altri puntini.
– So che cosa provate – ho detto ai puntini.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

la gioia.

Anonimo ha detto...

A Domenico sei mancato di sicuro, e anche a me, bentornato!

Tonilamalfa ha detto...

Non ci posso credere! Mi hai allietato l'inizio della giornata! Vado a cercarti Domenico. PS ho aspettato più di una primavera, bandini

Bandini ha detto...

Ciao Toni, eroe delle due ruote! se trovi Domenico durante una delle tue mitiche scalate, fammi sapere. (stai costruendo una cattedrale magnifica, grazie)

Cletus ha detto...

cazzo, ero appena tornato. La sindrome la chiamano. Fanculo. E' che a volte ho come l'impressione di non essermi mai mosso neanch'io. E' il mondo che non accenna a fermarsi. E' questo. Questo che genera l'effetto movimento. Stare fermi, mentre il mondo gira. Nel suo cazzo di modo. Ma gira. Gira. E cosi uno può dire, non senza una punta di fierezza: sono tornato. Tornato. Evviva.

Bandini ha detto...

Bentornato, caro Cletus.

Anonimo ha detto...

Grazie!

marlene ha detto...

ritornare comporta uno strano fermento emotivo, non sò se sia più la paura che le cose siano cambiate o che siano rimaste come prima..

il biondo ha detto...

grazie
il biondo

Davide Saponetti ha detto...

la tua è stata un'assenza strategico-commerciale. Sei andato via per indurre i tuoi lettori, in astinenza da post, a comperare le versioni kindle della Zona, comunque bentornato

Bandini ha detto...

@Davide: accidenti, mi hai sgamato. E ora che sono diventato ricco con le vendite degli ebook, ho deciso di tornare per vedere se mi riesce ancora di fare il colpaccio, eh eh.

Davide Saponetti ha detto...

Bandini, ti avevo già sgamato due anni fa, vedi i commenti al post di Mastro di chiavi. Mi auguro comunque che la sopravvenuta agiatezza non vada ad incidere la disperata qualità dei tuoi lavori passati. Ti leggerò con piacere

sostanza M ha detto...

In questi due anni e mezzo sei rimasto sempre salvato tra i miei preferiti, esportato e importato ad ogni formattazione di questo vecchio catenaccio su cui pesto tasti, silenziosamente custodito in attesa di questo momento.

Bentornato

Effetto Pauli ha detto...

Mi mancavi, Bands : ))

ps Lo scricchiolìo del bicchierino (e quella cosa del DNA)
ah e il geco!

Ora ti lascio, vado a dimostrare di non essere un robot. Se il sito sapesse che non sono un robot, ma un alieno...
Niente, è che in due anni e mezzo te ne sei perse di novità

Bandini ha detto...

Mi sono perso che hai scoperto di essere una creatura aliena?

Effetto Pauli ha detto...

Fra le altre cose