17 gennaio 2011

Fanatismo religioso e minacce

Ieri sera sono tornato a casa dopo aver passato la giornata a guardare la tv dentro al centro commerciale, mi faceva male il collo e avevo voglia di fare del sesso con Betsabea, adesso che finalmente se n’erano andati tutti da casa mia. Come sono entrato in casa e ho acceso la luce, ho visto un tizio seduto sul divano che mi ha puntato una pistola contro. Non si può stare tranquilli mai.
– Sei un testimone di Geova? – ho chiesto.
– Ti sembro un testimone di Geova? – ha chiesto a sua volta il tizio, sembrava offeso.
– Sì. Mi dispiace, io non credo in Dio, e comunque credo che siate completamente fuori strada – ho detto.
– Sei tu che sei fuori strada, idiota. Non sono un testimone di Geova.
– Non c’è mica niente di male – ho detto.
– Ti ho detto che non lo sono! – ha urlato quello.
– E allora che cosa saresti, sentiamo. Musulmano?
– Che cosa cazzo ti fa pensare che sono qua per motivi religiosi? Che cosa c’è che non va nella tua testa? Sono qua per il tuo amico Ermete. So che sai dove si trova, perciò non perdiamo altro tempo.
– Ah, sei il tizio che consegna le Pagine Gialle, allora.
– Pagine Gialle? Cos’è, mi prendi per il culo?
– Non lo so dove si trova Ermete. Cercalo sulle Pagine Gialle.
Il tizio è apparso in confusione. Avevo colto nel segno.
– Tu non ti rendi conto, vero? Tu non hai idea. Adesso tu mi dici dove si trova Ermete Dossi e finiamo qua questa faccenda grottesca.
– Ermete se n’è andato due giorni fa senza dirmi niente. Sprechi il tuo fiato – ho detto.
– Fai il duro eh? Abbiamo un duro, qui. Vediamo se adesso parli.
Il tizio si è alzato dal divano. Quando si è alzato il suo ginocchio ha fatto croc. Continuando a puntarmi la pistola contro si è avvicinato alla tenda, e da dietro la tenda ha estratto Betsabea. L’aveva legata come un salame con il filo per stendere i panni. Ha appoggiato la pistola sul divano e ha estratto un taglierino.
– Se non parli la tua ragazza finisce a fettine – ha detto il tizio.
Io, ho fatto spallucce. Tra l’altro facendo spallucce mi sono fatto male al collo, mi sa che ho qualche nervo accavallato, colpa di tutta quella tv al centro commerciale.
– Molto bene – ha sibilato il tizio. E così dicendo ha piantato il taglierino nella pancia di Betsabea, che ha cominciato a sgonfiarsi, facendo un rumore di pernacchia. Io e il tizio non abbiamo fatto una piega. Il tizio ha estratto il taglierino e l’ha piantato nell’occhio di Betsabea. Quindi ha cominciato a tagliuzzarla tutta, dall’alto in basso, ripetendo: ecco che cosa succede alla tua ragazza per colpa tua, hai visto che cosa stai facendo alla tua ragazza per colpa tua, questo stai facendo alla tua ragazza, lo stai facendo tu, è colpa tua! Tutta tua la colpa!
Alla fine Betsabea s’era tutta afflosciata, con dei pezzi qua e là, sul pavimento. Il tizio aveva il fiatone.
– Sei contento adesso? – ha detto, ansimando. Mi sa che soffriva di asma.
– Certo che voi testimoni di Geova non vi fermate davanti a niente – ho detto io.
– Vaffanculo a Geova! E vaffanculo pure tu! Tanto lo troveremo, hai capito? La tua ragazza è morta per niente, per niente! – ha urlato il tizio, e afferrando la pistola ha aperto la porta e si è precipitato lungo le scale.
– C’è l’ascensore! – ho urlato io, poi sono rientrato in casa. Per fortuna che il tizio non si è accorto di Domenico, che stava immobile sulla parete della cucina, altrimenti sarebbe stato capace di spappolarlo. Dannati testimoni di Geova, la religione quando diventa fanatismo è veramente pericolosa.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

bandini,
sei finalmente libero!
Ora puoi cominciare finalmente a vivere! Vai a riprenderti la Pontesi!

D.Saponetti

Mr. Tambourine ha detto...

Cazzo, pagherei perché mi succedessero 'ste robe alla Snatch ogni dì.

Anonimo ha detto...

peccato. proprio ora che tu e Betsabea eravate rimasti da soli... ora ti tocca far pace con Armenia.

callthedoctor ha detto...

mi mancavi,
troppo affollamento ultimamente. Troppa gente tra le palle