14 gennaio 2011

Ero una moltitudine

Armenia non è ancora tornata dalla montagna e non risponde ai miei sms. Potrei chiamarla ma questo mi porrebbe in una posizione di debolezza, e io detesto essere debole. Inoltre non ho più credito telefonico e ho il conto corrente quasi in rosso, e io detesto essere povero. Essere povero e debole, poi, mi manda su tutte le furie.
Sono andato da Bilal Fefeni a scroccargli una kebizza, ieri. Nel suo locale oltre a lui c'eravamo io, tre bengalesi, un pakistano e le mosche. Mi sentivo lo straniero, ero Jimmy lo Straniero in mezzo ad asiatici in un locale ai margini della fine del mondo. Le mosche invece non credo si sentissero straniere. Le mosche mi sa che si sentono sempre a casa, dategli una superficie vetrata contro cui andarsi a schiantare ripetutamente e loro saranno gli insetti più felici del mondo.
– Io non può credere che tu licenziato da RapidoPizza, Bandini – ha detto Bilal.
– Invece credici. È così.
– Tu sempre lamentato di quel posto, tu sempre hai detto 'io lascia questo lavoro di merda', ma io non credevo che tu farlo. Tu solo capace di sputare in piatto dove mangia, io credevo così.
Bilal si sbaglia, a me non è mai interessato sputare nel piatto dove mangio, a me è sempre piaciuto sputare nel piatto degli altri, ecco quello che mi manca di più del consegnare pizze, il poterci sputare dentro. Ma questo me lo sono tenuto per me. Ero lì che mangiavo la kebizza, scacciavo le mosche, sfogliavo una vecchia copia di Io Elettrodomestico e pensavo a quando avrei aperto il mio locale, l'InsalatoGelateria di Jimmy Bandini Francinella aka "Lo Straniero". Perché non dovrebbe funzionare? Il gelato, è buono. L'insalata, è buona. E fa bene. Però mai nessuno al mondo ha messo insieme questi due ingredienti. Jimmy Bandini è la persona giusta per farlo. Perché non dovrebbe funzionare? Avrei aperto InsalatoGelaterie in tutto il mondo: New York, Parigi, Tokyo, Chieti. Centinaia di ragazzi in tutto il mondo avrebbero consegnato a domicilio le mie insalategelato. O insalatogelati. Insalatigelato. Comunque cazzo si fossero chiamati. La gente avrebbe letto il mio nome sulle confezioni di cartone delle mie insalategelaticomecazzosichiameranno, e avrebbe esclamato: toh, Jimmy Bandini, ma non era quel ragazzo che una volta mi ha consegnato una pizza e gli ho dato pure mezzo euro di mancia? Però, ne ha fatta di strada, quel Bandini. Ecco che cosa avrebbe detto la gente.
Ho mandato un sms ad Armenia: "Ti piace il gelato? Ti piace l'insalata? Ti piaccio io? In che ordine?"
Ho guardato le mosche sfracellarsi contro la vetrina del negozio, mi piaceva la loro tenacia, ero come loro. Fuori, sulla strada, il vento girava in tondo. Mi piaceva il vento, ero come lui. Ero come un sacco di cose, ero una moltitudine.
– Ti piace mia kebizza, Straniero? – mi ha chiesto Bilal.
Ho fatto pollice in su.
Su di me avrebbero fatto un film.
La storia di uno che nella vita lotta per diventare qualcuno.
Non vedevo l'ora di vedere come finisce il film.

5 commenti:

Jo ha detto...

Su di me avrebbero fatto un film.
La storia di uno che nella vita lotta per diventare qualcuno.
Non vedevo l'ora di vedere come finisce il film.


Sono fiduciosa che finisca bene.

Jo

Mr. Tambourine ha detto...

Come rispose, Armenia?

Bandini ha detto...

Ha risposto così: "si-no-si-1-3-2"

Anonimo ha detto...

L'hai rubata ad Andrea PAZ

Bandini ha detto...

Esatto, bravo anonimo!