2 aprile 2010

Ridondare al parco

Ho messo la spoglia di Eugenia in una busta e sono uscito di casa, senza farmi vedere da Domenico, non che se mi avesse visto avrebbe dato in escandescenze o cosa, è uno tranquillo Domenico. Mentre con la macchina andavo verso la periferia est della città, ho pensato che non conoscevo le ultime volontà di Eugenia: avrebbe voluto essere sepolta? Cremata? Saponificata, come me? Non lo sapevo. Con la macchina mi sono fermato a un parco comunale che sta tra la città e la Zona Deumanizzata, in realtà non saprei ben distinguere dove finisce il parco e dove inizia la Zona Deumanizzata, dovrei star lì a guardare quanti licheni ci sono, e poi comunque in generale non è così facile capire esattamente dove finisce una cosa e dove ne inizia un'altra, il mondo non funziona così. Sono sceso dalla macchina con Eugenia nella busta. Stavo per gettare la busta in un cestino, ma poi ho visto un acquitrino, che forse un tempo era uno stagno. Difficile anche definire il punto esatto di passaggio da stagno ad acquitrino. Senza sapere bene perché ho tirato fuori la spoglia della mia ex fidanzata e madre di Domenico e ho cominciato a soffiare nella valvola. Poi ho chiuso la valvola e ho deposto la bambola gonfiabile sul praticello spelacchiato, coi piedi che toccavano l'acquitrino. Mi sono allontanato di dieci, dodici passi. Camminando stavo attento a non calpestare le merde dei cani. Ce n'era una che forse era di cavallo. Chissà come fanno i cavalli a soffiarsi il naso. Ho girato attorno a un albero due, tre volte. Cinque volte. Ho chiuso gli occhi, continuando a girare attorno all'albero. Poi ho aperto gli occhi e ho ripreso a camminare, mi veniva da vomitare. Camminando sono arrivato a una piccola pozza d'acqua, e c'era una donna, nuda!, che si bagnava i piedi nella pozza. Adesso non mi veniva più da vomitare, mi veniva d'amare.
Mi sono avvicinato a piccoli passi. Era bellissima, come assente, rapita.
– Ehilà – ho detto.
Lei mi ha tipo sorriso, ma forse no.
– Bella giornata – ho detto. Ho preso un sasso e l'ho lanciato nella piccola pozza. Volevo farlo rimbalzare, invece è colato a picco. Ma sono sicuro che, nel fondo della pozza, ha rimbalzato almeno dieci volte.
Ho chiesto alla donna nuda come si chiamava.
Ha detto che si chiamava Betsabea.
– È un bel nome con cui chiamarsi – ho detto io, che quando mi innamoro, mi incasino e parlo un po' così, ridondando.
Betsabea ha detto che mi aspettava.
Stavo per dirle: anche io ti amo, ma lei non mi aveva detto che mi amava, aveva detto che mi aspettava. Ma io le ho detto lo stesso: anche io ti amo. Che mi frega.
Lei mi pare che ha sorriso.
Mi sono tolto le scarpe e pure io ho messo i piedi nella pozza. La pozza puzzava un po' di marcio.
Ho pensato che per metterla completamente a suo agio dovevo spogliarmi pure io, ma avevo un po' freddo. Allora per farla ridere le ho infilato un dito nella fica.
Betsabea, ha una risata bellissima.

8 commenti:

cletus ha detto...

e' magritte puro, ma anche, hopper, forse. in ogni caso è da un pò che aspetto qui, a bordo di una ford bianca e marrone, su una collinetta poco distante dalla pozza.

E rido ndo, rido ndo, rido ndo.

Traop ha detto...

Anche Betsabea è una bambola gonfiabile?
E le hai già detto di Domenico?
Potrebbe rimanerci male.

ettore ha detto...

Ti sei messo in un bel pasticcio:

1) Andare con le EX non risolve nessun problema. E' un differimento del problema. (lo stato temporaneo di EX è una contraddizione, EX EX non chiarisce se ex 2 volte o non più ex, e quindi attuale )

2) Il nome Betsabea, porta male .... soprattutto al primo amante / marito.

Lo so che sei un temperamento sensibile, ma usa la razionalità: aria nuova ... e nuova anche la pellicola che la contiene!

Bandini ha detto...

> Cletus
vorrai dire: una Ford bianca e marròn.

> Traop
Betsabea è il nuovo nome della bambola gonfiabile, ma soprattutto, è la mia nuova fidanzata.

> Ettore
Ma non è mica la mia ex. È che tu ti fissi sulla superficie, mentre è il profondo che conta. Anche perché il profondo ce lo metto io.

Tyler Durden ha detto...

questo racconto è più profondo dell'aquitrino in questione... :-)

harvey ha detto...

strana reattività betsabea. ma, si sa, gli innamorati sono strani.

Anonimo ha detto...

Ahhhh che bello l'ammmmmoree

ossimorosa ha detto...

Per me potrebbe non sorridere più, quando saprà di Domenico.
E se continuerà a sorridere, può essere Amore Serio.