2 novembre 2009

Qualcosa dentro la stampante

Da un po' di giorni la stampante non andava, probabilmente uno scherzo del Reparto Entropia, pensavamo tutti, ma nessuno si degnava di chiamare un tecnico, un classico. Stamattina però dovevo assolutamente stampare un documento, proprio non potevo rimandare questa cosa, allora ho ingollato un paio di TieniDuro Clebbino con un bicchiere d'acqua, poi mi sono alzato raccogliendo le forze, ero deciso a fare una cosa che non si fa mai, cercare di riparare da solo il guasto alla stampante, magari era solo un foglio incastrato nelle viscere di quel macchinario infernale, ce la potevo fare benissimo, cosa vuoi che sia, non riesco a chiudere questa frase.
Allora sono andato alla stampante. Ho aperto lo sportello antistante. Tirato un paio di leve. Sfilato un carrello. intrufolato la mano sotto alcune vaschette. Ho trovato uno sportellino, l'ho aperto. Ho seguito una canaletta. A quel punto non mi bastava più il braccio, allora ho infilato dentro lo sportello anche la testa e il busto. L'odore di inchiostro mi stava bollendo il cervello. Ho tirato un paio di leve, s'è aperta una botola. Procedevo a tentoni, perché non vedevo niente. Poi ho estratto un rullo, scansato una scansia, e alla fine ho afferrato...una mano.
Istintivamente ho urlato. Volevo ritrarre la mano ma adesso era l'altra mano a stringere la mia, me la stava stritolando. È arrivato numero 2.
- Che c'è? Che fai lì?
- C'è qualcuno qua dentro! Qualcuno mi ha afferrato una mano!
- Qualcuno dentro la stampante?
- Aiutami!
- Vuoi che chiami il tecnico?
- Ma che tecnico! Aiutami a tirarlo fuori.
Numero 2 si è piegato e a cominciato a tirarmi per l'altro braccio. Rumori orrendi di ingranaggi e stritolamenti. Alla fine ne è uscito un tizio in salopette blu, coi capelli color ciano.
- E tu chi sei? - abbiamo chiesto io e numero 2, unisoni.
Era il tecnico della stampante. Era incastrato da 3 giorni dentro la stampante.
- Come hai fatto a sopravvivere? - ha chiesto numero 2.
- Restando fermo - ha detto lui.

19 commenti:

harvey ha detto...

dio mio bandini.
e non poteva stampare un messaggio di aiuto?

comunque,
è un racconto
straordinario.
che non dimenticherò mai.

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ofelia ha detto...

Sei il più bravo (o almeno mi sento di affermare così in questo momento).
Sopratutto quando dici di non riuscire a chiudere la frase.

cletus ha detto...

destreggiare il pathos. ecco in cosa eccelli Bandini. Per lunghi, intensi, attimi, mentre leggevo temevo che la mano che stessi stringendo fosse l'altra tua.

In ogni caso, un'occhiatina alla posologia di tieniduroclebbino potrebbe consentirti di riuscire a chiudere meglio, e prima, certe frasi.

Un'ultima domanda: Sono dispensabili dalle ASL ?

Davide Saponetti ha detto...

mi fai venir in mente Brazil di Gilliam. il tecnico aveva la faccia di De Niro?

Bandini ha detto...

> Harvey: se il tecnico avesse stampato un messaggio di aiuto, temo che avremmo dato fuoco alla stampante, come alle streghe.

>Cletus:
Le TieniDuro le trovi in vendita sottobanco nei migliori autogrill d'Italia!

>Davide:
no, assomiglia di più a quell'attore di cui non mi ricordo il nome, quello che ha fatto quel film dove il protagonista lotta per diventare qualcuno, e alla fine ci riesce.

Mario Pe(l)lacani ha detto...

la stampante in quest'ufficio ha il maxischermo che ti dice quali leve tirare, quali rulli togliere, dove si trova il foglio incastrato, tutto con chiare immagini esemplificative. a questo punto sorge un dubbio non da poco: un oggetto che sa quale e' il suo problema e come fare a risolverlo, puo' tecnicamente definirsi "rotto"? e chiamarsi "oggetto"?

Bandini ha detto...

> Caro Mario, la tua riflessione è molto interessante. Io credo che possa chiamarsi oggetto nel caso in cui fa da complemento oggetto (p.e. "ho baciato la stampante") e soggetto quando fa da soggetto ("la stampante mi ha baciato"). Quanto al rompersi, certo che si può rompere, che sia o meno un oggetto. Io, per esempio, che oggetto non sono (ma forse mi sbaglio), io, mi sono rotto da un pezzo.

Mario Pe(l)lacani ha detto...

dovro' riflettere (il riflessivo e' oggetto o soggetto?)

Bandini ha detto...

Il riflessivo è soggettivo, nel senso che dipende dai punti di vista.

renton ha detto...

Si, ma il punto è:
Ma fermo fermo?
Non ha bevuto la sua pipì nella sacca d'aria tra un'ingranaggio e l'altro?

Anonimo ha detto...

Un ingranaggio senza a'postrofo.
EP

harvey ha detto...

da due giorni guardo con sospetto la stampante in ufficio. ed è decisamente colpa tua.

comunque ieri ho letto quella tua cosa del nano nella doccia.
sappilo.

Bandini ha detto...

> Harveyz
nano nella doccia?
Mi sa che mi confondi con qualcun altro, Harveyz. Non ti preoccupare, capita anche a me (di confondermi con qualcun altro).

Anonimo ha detto...

Altrochè se ne ha di apostrofi, un ingranaggio.
RENT

Jo ha detto...

Splendido.

Anonimo ha detto...

Dai questa cosa del non riesco a chiudere la frase me la lasci usare un giorno? Te lo giuro, sarà davvero per un caso estremo.ahahahaha è stupenda questa scrittura.
Mirella

dir.soc ha detto...

Sei incredibilmente patafisico.