Quando ero piccolo giocavamo a "Chiudi gli occhi e apri la bocca", ogni volta io lo facevo, chiudevo gli occhi e aprivo la bocca, e ogni volta mi infilavano in bocca un sasso, una cartaccia, una caccola. Io aprivo gli occhi e sputavo, l'altro rideva. Dopo un po' arrivava qualcun altro e mi rifaceva la stessa domanda, e io, che sono furbo, so che di solito nei giochi l'obiettivo è spiazzare l'altro, credevano che io non l'avrei rifatto, ma io lo rifacevo invece, chiudevo gli occhi e aprivo la bocca, ha!, non se l'aspettavano mica. E mi infilavano in bocca un pugno di sabbia, una batteria scarica, una scarpa. Io aprivo gli occhi, e sputavo, loro ridevano. A quel punto praticamente tutti erano convinti che non ci sarei ricascato, ma io li fregavo sempre, e non appena ricapitava, io zac, chiudevo gli occhi, rizàc, aprivo la bocca, e stavolta mi aspettavo un cioccolatino, un pezzo di torta, una patatina. E invece regolarmente arrivavano insetti morti, foglie d'ortica, lamette da barba. Ma io non ho smesso di chiudere gli occhi e aprire la bocca, non potrei mai permettermi di perdere l'occasione buona la volta che capita, non mi farò trovare impreparato, prima o poi arriverà la cosa buona e saporita, dolce e inaspettata.
Ierisera quando sono tornato a casa ho chiesto a Eugenia di chiudere gli occhi e aprire la bocca. Lei in effetti ha sempre la bocca aperta, non c'è neanche da chiederglielo, è come me, la amo anche per questo. Anche se però lei gli occhi non li chiude, ce li ha sempre aperti, pure quelli. Però sono sicuro comunque che guarda da un'altra parte, per non rovinarsi la sorpresa. Insomma le ho detto di chiudere gli occhi e aprire la bocca e lei magari si aspettava che le avrei infilato il pene in bocca, perché di solito è così, e invece no, le ho fatto una sorpresa e le ho infilato in bocca la lingua. Con la punta della lingua ho sentito il sapore del mio sperma. Non me l'aspettavo. Il segreto, penso, è non aspettarsi le cose.
Ierisera quando sono tornato a casa ho chiesto a Eugenia di chiudere gli occhi e aprire la bocca. Lei in effetti ha sempre la bocca aperta, non c'è neanche da chiederglielo, è come me, la amo anche per questo. Anche se però lei gli occhi non li chiude, ce li ha sempre aperti, pure quelli. Però sono sicuro comunque che guarda da un'altra parte, per non rovinarsi la sorpresa. Insomma le ho detto di chiudere gli occhi e aprire la bocca e lei magari si aspettava che le avrei infilato il pene in bocca, perché di solito è così, e invece no, le ho fatto una sorpresa e le ho infilato in bocca la lingua. Con la punta della lingua ho sentito il sapore del mio sperma. Non me l'aspettavo. Il segreto, penso, è non aspettarsi le cose.
Commenti
lo ingoiamo solo per amore.
(del pompino perfetto)
è di una tenerezza dolorosa. dall'infanzia ad oggi.
come sei tu, credo.
che tenerezza
Che schifo!
carino qui, sissì. complimenti per il blog!