Sono andato dal mio dentista per rifarmi un'otturazione che era saltata mentre stavo mangiando una barretta energetica Clebbino©. Sanpietròli, il mio dentista, aveva la faccia stanca, come uno che non dorme da giorni.
– Se li ricorda, i dentifrici col dispenser? – mi fa, mentre armeggia nella mia bocca.
– I gne gnescio? – faccio io.
– Una roba troppo anni ottanta, quei flaconi di plastica con quella specie di pistone che sparava fuori il dentifricio, non c'era niente da spremere, solo da premere un grilletto.
– Gni, enghé.
– Li odiavo, e infatti sono contento se sono spariti dalla circolazione, almeno credo che non ci siano più in circolazione, non mi è arrivato più nessun campione o dépliant di quei cazzo di dispenser. E sa perché li odiavo?
– Gno, unghé.
– Perché a me piace spremerlo, il tubetto del dentifricio. Con le mie mani.
– Ahio!
– Scusi, mi sono fatto prendere dal discorso. Dicevo, il piacere fisico di spremere il tubetto, ecco che cosa non avevano calcolato gli strateghi del marketing, gli psicologhi ergonomisti o chi cazzo ne so io.
– Uogno uogno af amb uhhn ojaa...
– E sa una cosa Bandini, noi ci conosciamo dai tempi della scuola, le voglio dire una grande verità. Le persone, sono come i tubetti di dentifricio quando alla fine sembra che non ci sia più dentifricio. Tu pensi che il dentifricio è finito, e invece schiacci, schiacci, e qualcosa esce fuori. E questo per altre due, tre, quattro volte, pensi che non ce ne sia più, ma spremi e spremi e un po' di dentifricio esce sempre. Le persone sono così, anche quando le hai spremute per benino e sembra che non ci sia più niente da spremere, in verità devi solo insistere, spremerle ancora un altro pochino, ancora un po', c'è ancora della roba da tirarne fuori prima di buttarli.
– Unk.
– Può sciacquare.
Io ho sciacquato. Poi ho guardato appesa sul muro bianco davanti a me la fotografia dello skyline di New York con le Torri Gemelle e tutto quanto.
– Se li ricorda, i dentifrici col dispenser? – mi fa, mentre armeggia nella mia bocca.
– I gne gnescio? – faccio io.
– Una roba troppo anni ottanta, quei flaconi di plastica con quella specie di pistone che sparava fuori il dentifricio, non c'era niente da spremere, solo da premere un grilletto.
– Gni, enghé.
– Li odiavo, e infatti sono contento se sono spariti dalla circolazione, almeno credo che non ci siano più in circolazione, non mi è arrivato più nessun campione o dépliant di quei cazzo di dispenser. E sa perché li odiavo?
– Gno, unghé.
– Perché a me piace spremerlo, il tubetto del dentifricio. Con le mie mani.
– Ahio!
– Scusi, mi sono fatto prendere dal discorso. Dicevo, il piacere fisico di spremere il tubetto, ecco che cosa non avevano calcolato gli strateghi del marketing, gli psicologhi ergonomisti o chi cazzo ne so io.
– Uogno uogno af amb uhhn ojaa...
– E sa una cosa Bandini, noi ci conosciamo dai tempi della scuola, le voglio dire una grande verità. Le persone, sono come i tubetti di dentifricio quando alla fine sembra che non ci sia più dentifricio. Tu pensi che il dentifricio è finito, e invece schiacci, schiacci, e qualcosa esce fuori. E questo per altre due, tre, quattro volte, pensi che non ce ne sia più, ma spremi e spremi e un po' di dentifricio esce sempre. Le persone sono così, anche quando le hai spremute per benino e sembra che non ci sia più niente da spremere, in verità devi solo insistere, spremerle ancora un altro pochino, ancora un po', c'è ancora della roba da tirarne fuori prima di buttarli.
– Unk.
– Può sciacquare.
Io ho sciacquato. Poi ho guardato appesa sul muro bianco davanti a me la fotografia dello skyline di New York con le Torri Gemelle e tutto quanto.
Commenti
il portafogli intendo?
no, perchè dopo un discorsetto così io mi sarei sciacquata ma poi ne avrei tenuta un pò in bocca per spruzzarlo Spremendomi sulle guance, come si faceva da piccoli.
gmai
PS. si lo so, fa da casalinga di settimo che chiama la beniamina in trasmissione per adularla...però volevo dirti che "complimenti per la trasmissione!".
il tuo blog è davvero patafisico!
ho fatto la figura dell'analfabeta.
c'è mancato poco che scrivessi beGNamina...
:)
sempre gmai, cornuta e ripensata!
Grazie Bandini.
e lei non stiamo più un mese senza far niente, che le paghiamo un fior di stipendio.
sì, mi ha spremuto il portafogli, certo, Sanpietròli non è uno di quelli che predica bene e razzola male, lui è la coerenza fatta dentista.
>Harvey:
Anche alla salvia, direi. Si salvia chi può.
>Ossimorosa:
Non hai tutti i torti. L'ortodonzia è pornografia.
>Pesce fuor d'acqua:
Grazie. Stare peggio è il mio modo per rendere il mondo un posto migliore.
>Fede:
Lei sprema, qualche altro post uscirà.
Si sa, niente dura per sempre :-|
Un po' come lasciare qualcosa nel piatto a fine pasto che dicono faccia tanto fine...io al tubetto lascio qualche briciola di vita propria e di dignità di quel che era: un bel tubettone gonfio e fiero nell'essere spremuto, baldanzoso nell'erogare. Lo saluto e lo butto via con convinzione, senza mortificarlo.
Salvo poi accorgermi che non ne ho un altro di ricambio :-|
truce ma efficace.
>Maria:
e perché lasciare agonizzare del dentifricio residuo? Perché lasciare inespressa una parte della sua potenzialità? Io nel piatto a fine pasto faccio la scarpetta, e anche a fine dentifricio faccio la scarpetta. La soluzione ai problemi del mondo è la Scarpetta.
che ogni ultima caccoletta che ne viene fuori è agonizzante..e sempre più debole e striminzita..
sono una buona, io..che ti credi :-|
:D
Lasciami stare i piedi!
I dentifrici, invece: zitti.
stanno a simboleggiare la piorrea, forse.
opi
Le cose vanno vissute finchè belle, poi inutile accanirsi :-|
Ma se volete il prossimo tubetto lo massacro eh..
:D
( giuro che non ci sono allusioni, giuro! )
bobboti
qualsiasi cosa significa.
Stasera chissà se riesco a lavarmi i denti.
Comunque è già tanto che ho di nuovo l'acqua calda.
EP
EP