Ho comprato una bombola di elio e l'ho usata per gonfiare Eugenia, poi l'ho lasciata libera di fluttuare in casa, è andata a posarsi su un angolo del soffitto, supina, cioè, supina rispetto a me che ero sotto, ma prona rispetto al soffitto, vabè insomma stava con la faccia contro il soffitto e il culo rivolto verso di me. Ieri al lavoro era la Giornata della Rivincita e sono tornato a casa che ero un fascio di nervi, perché mentre ero lì nella palestra aziendale che umiliavo le Penelopi del Reparto Entropia mi sono avvicinato con la faccia a una di loro e gli ho sussurrato "Perché non vi ribellate?", e lei mi ha risposto, impassibile, "Perché non vi ribellate voi?". Così come sono entrato in casa e ho visto il culo fluttuante di Eugenia sopra la mia testa ho avuto un capogiro e mi è salita l'eccitazione e ho giustamente pensato subito di abusare di Eugenia, ma non sapevo come raggiungerla, era troppo in alto, ho dovuto prendere la scala. Dopo abbiamo fatto sesso sul divano, e appena mi sono girato sulla schiena però Eugenia si è sfilata da me ed è volata di nuovo verso il soffitto. Dopo qualche secondo ho sentito plich!, era il mio seme che era scivolato dalla sua vagina sintetica finendo sul pavimento. Io mi sono appisolato sul divano forse per cinque minuti, mi ha svegliato il citofono che suonava. Era mio padre. Ho messo una pila di giornali sopra la chiazza sul pavimento, ma non c'era tempo di tirare giù Eugenia dal soffitto, mio padre era già dietro la porta del mio appartamento. Mi sono affacciato sul pianerottolo.
- Che c'è? - ho chiesto.
- Sono Babbo Natale - ha detto.
- Sei in anticipo - ho detto.
- Non mi fai entrare?
Che dovevo fare? È mio padre. Gli ho aperto. Mio padre è entrato.
- Vedo che ti piace tenerti informato - ha detto, indicando la pila di giornali sul pavimento. Eugenia fluttuava neanche un metro e mezzo sopra la sua testa.
- Babbo, ho sonno. Ho avuto una giornataccia.
- Me ne vado subito. Ti ho portato questi - e mi ha messo in mano un sacchetto di carta con dentro dei cachi.
- Grazie.
- So che ti piacciono. Maya ha un albero di cachi in giardino. E così.
- Grazie, sì mi piacciono.
- Bene.
- Bene.
Ho dato un'occhiata su. C'era una goccia di sperma pencolante sulla coscia di Eugenia, sarebbe caduta sopra la testa di mio padre. Ho chiuso gli occhi.
- Hai la faccia stanca. Ti lascio riposare. Ciao.
- Ciao, babbo.
Mio padre è uscito. Ero furioso con Eugenia. Ho preso la scala, l'ho tirata giù. Ho preso il ferro da stiro e ho legato il cavo del ferro da stiro alla caviglia di Eugenia. Adesso se ne sta sospesa a mezz'aria, legata al ferro da stiro. Forse l'amore è questa cosa qua, averci il cuore pieno d'elio ed essere legati a un peso, galleggiare senza volare via.
In caso di bomba atomica
7 anni fa
13 commenti:
Bandini, solo perchè è quasi Natale, siamo tutti più buoni, e sull'argomento c'è questo sapido spot-parodia su youtube:
http://it.youtube.com/watch?v=TSnhiQ28Ro0
(è in tedesco, lingua che al reparto creativi è in voga quanto il calabrese, ma il senso credo non sfugga)
Bandolo, è la cosa più poetica che abbia mai letto.
Ne farò un orribile catena d'auguri come vanno in questo periodo e la girerò a tutti i miei contatti.
In questo modo tutti sapranno quanto ti piace ricevere i cachi e l'anno prossimo eviterai che ti arrivino le solite 25 cornicette che fanno scorrere foto tristi in jpg
buahuahauh che post spettacolare..
i miei amici la bambola gonfiabile la tengono sul sedile passeggiero con la cintura, un pò per non farla volare via un pò perchè magari ci lascerebbe pure lei, già, l'amore è strano..
invece è perfetto con quella frase lì.
anche perché io altrimenti come lo scrivevo, il post?
>Cletus:
solo i tedeschi potevano fare una cosa simile.
questo post è l'uso migliore che si possa fare di una bambola gonfiabile (piena d'elio)
complimenti
http://www.banksy.co.uk/shop/images/shop%20large/balloongirl.jpg
ciao bandini
raskolnikoff
MMmmhh secondo me invece l'amore è avere una goccia di sperma pencolante sulla coscia della propria Eugenia personale.
tu mi fai toccare i nervi per quanto sei bravo. Quella cosa lì, messa alla fine, la voglio imparare a memoria.
ci sono delle certezze nella vita.
ecco Bandini sono riuscita a dirglielo.
grazie per questo.
Bandini, perchè non fai un calendario?
voglio appiccicarmi al soffitto. il problema è trovare l'elio che mi sollevi. il 2009 potrebbe essere l'anno dell'elio.
Forse l'amore è questa cosa qua, averci il cuore pieno d'elio ed essere legati a un peso, galleggiare senza volare via.
Genio, Bandini.
Jo
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