Chissà se morirò inspirando o espirando aria. Chissà se tutti moriamo durante l'espirazione, se cioè vi sia una qualche legge fisica per cui si muore quando si espira (o quando si inspira), o se invece la cosa è casuale. Supponendo una morte in fase di inspirazione è chiaro che poi l'espirazione arriva comunque, ma arriva che siamo morti, non siamo noi a espirare, è il corpo morto ridotto a mantice che espira, per pura forza meccanica. Morirò mentre mi starò riempiendo d'aria i polmoni, o morirò mentre mi sto sgonfiando come un palloncino? Questo mi stavo chiedendo ieri sera, sono le domande della domenica. Oggi penso che vorrei morire nel momento esatto tra un'espirazione e un'inspirazione, che per me equivale allo zero dell'atto respiratorio, zero energia potenziale, vorrei morire mentre sono nello zero perché è nello zero che si trova la verità, penso. Questo lo penso oggi ma ieri non sapevo cosa pensare, guardavo Eugenia stesa in terra davanti a me, supina, lei non respira, sono io a soffiarle dentro l'aria, o a sgonfiarla abbracciandola, lei è sempre zero assoluto, lei sa sempre la verità. L'ho guardata negli occhi per qualche istante, trattenendo il respiro.
"So a cosa stai pensando" le ho detto.
In caso di bomba atomica
7 anni fa
3 commenti:
c'è un "la" in più. Terzultima riga.
E per oggi è tutto. Mi auguro.
Pfffffffff (suono di espirazione)
la devi smettere di leggere Osho, Bandì !
> caca: ho corretto, grazie.
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