5 ottobre 2023

La vita è piena di opportunità

 Oggi passavo davanti al discount quando mi sono sentito afferrare da dietro e prima di accorgermi che cosa stava succedendo mi sono ritrovato scaraventato in terra oltre le porte automatiche del discount. Mi sono alzato per protestare quando l'aggressore ha allargato gli arti come per abbracciarmi:
– Bandini! Ma sei te.
Era ex Creativo n.3, che dopo la dismissione del Reparto Creazione da parte della Clebbino si è rifatto una vita e ora lavora come buttadentro al discount.
– In che senso, buttadentro?
– Con l'inflazione che c'è la gente si guarda bene dal mettere piede nei negozi o nei supermercati, e ormai anche nei discount, così mi pagano perché acchiappi la gente e la scaraventi dentro. Poi una volta dentro ci pensano la musica soporifera e le promozioni 2x3 e le raccolte bollini e le luci bianche e la disposizione sensuale delle merci a fare il resto. Il difficile è farli entrare. Ed è il mio lavoro.
Ex Creativo n.3, che da civile si chiama D'Ottomani, mi ha invitato a casa sua. Ha detto che ora abita all'estrema periferia, in piena zona industriale. La sua è una scelta strategica. Siccome il discount è in centro, lui ha studiato i flussi del traffico e ha visto che la mattina il flusso del traffico è dal centro verso la zona industriale, e la sera viceversa. Trasferendosi nella zona industriale, lui si muove in senso contrario al flusso del traffico.
– Viaggio che è una bellezza. E poi la zona industriale la sera è un posto tranquillo, sentissi che pace.
– Ma non capisco, prima vivevi in centro, se ora lavori in centro non ti conveniva rimanere dov'eri?
– Sei matto? Hai mai provato a spostarti da un punto del centro a un altro punto del centro in macchina? Si fa prima a piedi.
– Ma infatti potevi andare a lavoro a piedi.
– È un modo di dire, Bandini. A piedi, che assurdità.
Comunque io non dovevo fare la spesa, così l'ho salutato, gli ho detto che magari sarei passato a trovarlo una volta (come no) e ho fatto per uscire dal discount. D’Ottomani mi si è parato davanti.
– Scontrino, prego.
– Ma io non ho comprato niente.
– Allora abbiamo un problema. Non posso farti uscire se non mi fai vedere lo scontrino.
Ho raccolto uno scontrino da terra e gliel’ho dato.
– Vuoi farmi licenziare per caso? Fai il bravo. Ci sono i rastrelli in offerta, solo per oggi.
Mi ha strappato di mano lo scontrino e mi ha spinto verso la corsia degli articoli per la casa. Ho comprato un rastrello a 12,99 euro, un vero affare in effetti, e la cassiera mi ha anche sorriso, e mi ha anche strizzato l'occhio, e io stavo per rivolgerle la parola ma poi mi sono accorto che strizzava l'occhio anche a quello dopo di me, era un tic nervoso. Allora non le ho detto niente, e col mio bravo rastrello sotto braccio sono tornato a casa.

Nessun commento: