– Oggi parliamo delle mie emorroidi – ha esordito il capo, aprendo la riunione odierna nella Sala Incubatrice. E dopo aver avuto la nostra sbigottita attenzione, ha aggiunto: – Bene, possiamo partire con le immagini – e ha pigiato il tasto del telecomando.
Sullo schermo è apparsa la scritta buon natale! con sotto il logo della Clebbino, versione gore, quello cioè con la C gocciolante. Il capo si è messo a ridere, urlando scherzetto! scherzetto!
– Dolcetto o scherzetto? – ha osato dire Numero 2.
– Siamo a Natale, non a Halloween, testadicazzo – ha urlato il capo.
La riunione alla fine era per dirci che in via del tutto eccezionale e per venire incontro alle esigenze – anche di svago – dei suoi dipendenti & collaboratori, la Clebbino avrebbe tenuto aperti i suoi uffici di tutte le filiali del mondo anche il giorno di Natale, che è domani, casomai non ve ne foste accorti.
– Aperti tanto per fare, o aperti per lavorare? – ho chiesto io, tanto per intervenire.
– Che domande, Numero 5. Per lavorare, no? È proprio lo stress delle feste, che vogliamo risparmiarvi. Quei pranzi interminabili, lo scambio dei doni, i pezzetti di torrone attaccati alla tovaglia, i figli e i nipoti che urlano, e soprattutto quel senso di morte e di imminente apocalisse. Naturalmente non siete obbligati, eh. Se non venite, perché siete dei sadici o diosacosa, non c’è problema, ve lo scaleremo dalle ferie.
Più tardi Creativa n.1, eravamo nella saletta Ristoro, mi ha confessato che qualche settimana fa è scesa per sbaglio al piano -2, e in uno stanzino buio ha trovato cataste e cataste di PresepiPronti Clebbino.
– Non li avevano ritirati dal commercio e tipo disintegrati?
– Tu ci vieni, domani, in ufficio? – mi ha chiesto.
– Io?
Non ci pensavo neanche.
– Ma certo! – ho risposto, perché mi piace prendermi di sorpresa. E pensare che io le odio, le sorprese. Cioè, mi piace farle ma non subirle, quindi mi piace farle anche a me stesso, non fosse che quando le faccio a me stesso poi le ricevo anche, che fregatura.
In caso di bomba atomica
7 anni fa