25 novembre 2008

Assegnati dal destino

Domenica sono andato al cinema con la mia fidanzata, Armenia.
Il cinema era un multisala, nei multisala ti stampano il biglietto con il posto assegnato, come quando prenoti il treno, solo che noi non avevamo prenotato un bel niente. Ora una delle cose più belle del cinema secondo me è che quando tu entri poi ti siedi dove ti pare, compatibilmente ai posti già occupati ovviamente, non credo che sedersi sulle gambe di qualcun altro sia una buona idea, anche se non ho mai provato in effetti. Comunque, io al cinema pago e mi voglio sedere dove preferisco, compatibilmente eccetera, però se voglio sedermi in prima fila perché mi piace vedere i primi piani stratosferici ed essere fagocitato dai protagonisti, ho tutto il diritto di farlo. Se voglio sedermi laterale perché mi piace seguire la storia obliquo, perché magari mi piace guardare i film e in generale la vita di traverso, ho tutto il diritto di farlo. Se voglio sedermi in fondo perché oltre a quello che passa sullo schermo voglio vedere anche le sagome di tutte le nuche degli altri spettatori, ho il diritto di farlo. E invece nei multisala non solo di solito ti fanno pagare di più di quanto si paga in un monosala, ma pretendono anche di dirti dove ti devi sedere, capito. Ciò è intollerabile, ciò Jimmy Bandini non è disposto a tollerarlo. E quindi entrando in sala ho detto ad Armenia: noi adesso ce ne freghiamo e ci sediamo dove ci pare e piace, e Armenia mi ha detto "Sei un ribelle, Jimmy, ed ecco perché ti amo" e io ero anche piuttosto compiaciuto del mio essere ribelle. Purtroppo però ho commesso un errore. Ho fatto l'errore di guardare, per curiosità, quali fossero i posti che ci erano stati dittatorialmente assegnati dalla biglietteria. E che cosa ho scoperto? Ho scoperto che i posti che ci erano stati assegnati, e che quindi erano nostri, di diritto!, erano occupati! Da un'altra coppia!
Non ci ho visto più.
Sono andato dritto dalla coppia di fraudolenti sventolando ben bene i miei due biglietti.
– Questi dove siete seduti, signori belli sono i nostri posti, di diritto – ho detto.
– Be', ci sono un sacco di posti vuoti, qua intorno – ha detto il tizio della coppia. Smargiasso.
– Ma si dà il caso che il Fato, il Destino Supremo, la Legge Cosmica, ci abbia assegnato, tra le centinaia di posti possibili, proprio quelli dove siete seduti voi. Quindi, signori belli, smammare.
– E capirai! Prendeteveli pure, i vostri due posti – ha detto il tizio, e si sono spostati quattro posti più in là. Io, tutto soddisfatto, mi sono seduto al posto che mi spettava di diritto. Armenia si è seduta accanto a me, muta.
Quando le luci si sono abbassate, ad Armenia ho sussurrato:
– E comunque nessuno può dirci dove dobbiamo sederci, alla fine del primo tempo ci spostiamo.
Il film non mi ricordo il titolo, era la storia di un uomo che nella vita lotta per diventare qualcuno, e alla fine ci riesce.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti è andata bene. Io una volta sono finito all'ospedale invocando il Destino Supremo con quello sbagliato.

Anonimo ha detto...

E comunque, se glielo chiedi, ti assegnano i posti che preferisci.
Compatibilmente eccetera...

Tyler Durden ha detto...

Confermo tutto, io ero quello seduto in ultima fila che ti ha tirato i popcorn tutto il tempo.

Anonimo ha detto...

Nelle nuove MultisalaClebbino non solo ti assegnamo noi il posto, ma ti assegnamo anche il film che dovrai guardare. Noi siamo sempre avanti, Bandini.

Clayton Sugar

Unknown ha detto...
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Cletus ha detto...

Smargiasso (il tizio della copia seduta abusivamente sulle poltrone dittatorialmente destinatevi dalla biglietteria del multisale (in una piovosa serata di novembre ?) è in buona sostanza cugino di quell'altro giocatore dell'Inter, Cambiasso ?

No, cosi...solo per chiedere...

Anonimo ha detto...

andava tutto bene. gli accenti eccetera, dico. finché non hai commentato.

Bandini ha detto...

>Ste
Il Destino Supremo è un biscazziere, a me ha dato dei numeri al lotto che non sono mai usciti.

>Antar:
posso anche chiedere dei posti in un cinema diverso da quello di cui la biglietteria espleta le funzioni di biglietteria?

>Tyler:
allora non era forfora, quella roba che mi sono ritrovato in testa.

>Sugar:
è proprio vero che alla Clebbino c'è un posto (e un film) per tutti.

al3sim ha detto...

C'è anche un posto a sedere sotto lo schermo, rivolto verso la platea, per vedere le facce di chi guarda il film. È uno spasso!

Anonimo ha detto...

Assegnato o non assegnato, il Fato, il Destino Supremo, la Legge Cosmica fa sempre sì che accanto a me si siede l'amante delle caramelle da scartare.

Come la risolviamo?

Bandini ha detto...

>Ossimorosa: risolvila così. Vèstiti da caramella e vedi un po' se l'amante delle caramelle da scartare ti scarta.

Anonimo ha detto...

Dio, spero proprio di no. Solitamente si tratta di
a) sbarbato adoloscente che non si sa cosa ci faccia al cinema, probabilmente vuol fare colpo sulla tipetta
b) tipetta
c) uomo di mezza età che si addormenta a metà film con lieve olezzo di ascelle poco pulite

Dovrei frequentare dei cinema migliori, lo so.

sostanzaM ha detto...

L'assegnazione dei posti è solo uno dei problemi. Quando nel nuovo fiammante e parallelepidico multisala della mia città mi sono diretto verso le sale ho trovato davanti a me dei tornelli! Passavi il biglietto sul lettore ottico, si apriva la sportello e proseguivi. Niente maschera... nessuno che mi strappasse il biglietto... Sono cambiamenti duri da sopportare.